Per festeggiare il proprio ventennale, lo Sci Club 0.40 sceglie uno spazio culturale, non convenzionale,

contemporaneo, in linea con lo spirito che ha animato la sua fondazione e le sue attività. Sport e arte si sono così incontrati nello spazio dell’ex-Chiostro cinquecentesco della Chiesa di S. Caterina a Formiello, a Napoli, affidato alla “Fondazione Made in Cloister” nell’ambito di un progetto di rinascita e rigenerazione dell’area di Porta Capuana.
Per l’occasione, tanti ospiti, amici di lunga data, vecchi e nuovi soci hanno condiviso ricordi, conversazioni e programmi futuri, davanti alle opere dell’artista tailandese contemporaneo Natee Utarit, che ha proposto – nella mostra “Déja Vu”, un immaginario viaggio di Buddha a Napoli, tra misticismo, storia e mito, attraverso lo spazio e il tempo, privilegiando ciò che unisce a ciò che divide.
Il momento celebrativo ha visto il Presidente Stefano Buccafusca ripercorrere, tra immagini di pionieri dello sci e dei vincitori del Trofeo Emilio Buccafusca dal 2000 ad oggi, le tappe fondamentali della vita dello Sci Club 0.40 – dalla nascita del sodalizio ai tanti successi sportivi di questo primo ventennio.
All’insegna dell’amicizia, dell’allegria e dello spirito di squadra gli oltre 150 ospiti intervenuti hanno interpretato con entusiasmo il tema della serata, che aveva il rosso dei colori sociali come “dress code”.
Il presidente del Comitato Campano (CAM) della Fisi, Agostino Felsani ha sottolineato il ruolo dello “0.40” fra le società più attive in ambito regionale ricordando la figura di Emilio Buccafusca, il cui racconto del treno delle 0.40 ha ispirato la nascita dello sci club nel 1999. Fra gli altri interventi della serata quello di Bruno Boscaino, il tre volte vincitore del Trofeo challenge intitolato a Emilio Buccafusca (gara che compirà i 30 anni il prossimo anno): “essere qui è un onore, ricordando la passione con cui Emilio Buccafusca seguiva i risultati e le vittorie degli atleti che gareggiavano. Era lui il primo ad emozionarsi”. Marco Berardinone, ex atleta ed oggi allenatore federale, ha ricordato la figura di Marco Potena, al quale lo “0.40” riserva il challenge al miglior atleta appartenente ad un altro comitato Fisi. Fra gli intervenuti sul palco, Nicolò Fisco, presidente dello Sci club Roccaraso, che nel 2022 celebrerà i 100 anni di attività.
Il Presidente dello Sci Club 0.40 Stefano Buccafusca ha salutato i molti ospiti presenti (fra i quali il neo-presidente del SAI Napoli, Massimo Albora, Mica Falco campionessa master ed atleta napoletana dalla lungo palmares agonistico, il campione di vela Lars Borgstrom, ex Moro di Venezia e Luna Rossa, grande appassionato di sci e socio onorario dello 0.40).
“Venti anni sono un traguardo importante, rappresentano il passaggio ad una fase di maturità che siamo certi, rafforza gli ideali su cui è stato fondato il club: passione, amicizia, sano agonismo” ha detto Stefano Buccafusca che ha chiamato sul palco per un ricordo personale di questi 20 anni, la consorte Gabriella Rotondo e i soci fondatori, Marino Piscitelli, Anna Lettieri. Chiara Buccafusca, Roberto Perrone Capano e Alfredo Amato.