E’ proprio vero che gli esami non finiscono mai. Ma quando li superi c’è davvero tanta voglia di festeggiare. Ed è quello che abbiamo fatto anche noi dello 0.40 con l’esaminanda Diana Kuhne, per tutti “la zia”, al termine della prova finale per diventare Allenatore di 2° livello. E’ accaduto il 14 luglio scorso, giorno storico per i francesi con la presa della Bastiglia, e giorno di gloria per lo 0.40 quando  la commissione d’esame della scuola tecnici federali ha promosso a pieni voti Diana (unica candidata del Cam), risultata ai primi posti della graduatoria nazionale. Orgoglio Diana. Orgoglio e felicità di tutto lo Sci club 0.40. Per chi conosce poco della carriera sportiva della nostra Diana è opportuno ricordare come solo gli impegni di mamma uniti a quelli di giornalista, le avessero impedito negli anni di arrivare a questo traguardo importante. Atleta di talento dello sci napoletano fin da ragazzina (titolo intercomitati in slalom nel 1977, squadra nazionale universitari nel ’79-’80), cresciuta sotto l’ala di papà Italo, la nostra neo-allenatrice è diventata maestra di sci nell’ormai lontano 1979 !  Erano gli anni del dopo-valanga azzurra, ma  l’onda lunga delle vittorie di Thoeni e compagni proseguiva inarrestabile il suo cammino dal Brennero all’Etna. E in questo tsunami bianco, la nostra Diana continua a gareggiare iniziando la sua avventura professionale con la scuola sci di Montepratello (Rivisondoli) prima di entrare nello staff tecnico del CUS Napoli (dal 1980 al 1985). Poi una pausa per dedicarsi al lavoro di giornalista e mettere su casa e famiglia. Ma eccola nuovamente in campo: dal ’97 al 2006 con lo Sci club Napoli, crescendo tanti piccoli campioni sbocciati negli anni. Dopo 2 stagioni, 2007 e 2008 con lo Sci club Vesuvio-Posillipo, Diana arriva allo 0.40 diventando un punto di riferimento importante dello sci club (coordinatrice gruppi superbaby e topolini) grazie alla passione e alla sua esperienza sul campo. Ora il meritatissimo sigillo di allenatrice. Complimenti “zia Diana”.